Un metallo nativo è ogni metallo che viene trovato in natura nella sua forma metallica, sia puro che sotto forma di lega. Tra i metalli che possono essere trovati come giacimenti nativi singolarmente e/o come lega vi sono: alluminio, antimonio, arsenico, bismuto, cadmio, cromo, cobalto, indio, ferro, molibdeno, nichel, selenio, tantalio, tellurio, stagno, titanio, tungsteno e zinco. Esistono anche due gruppi di metalli: il gruppo dell'oro e il gruppo del platino. Il gruppo dell'oro è formato da oro, rame, piombo, alluminio, mercurio ed argento. Il gruppo del platino è formato da platino, iridio, osmio, palladio, rodio e rutenio. Oltre questo sono stati rinvenute anche due leghe naturali, l'ottone ed il bronzo oltre che amalgami di argento ed oro.
Soltanto oro, argento, rame e platino si trovano in natura in quantità significative. Sulla scala dei tempi geologici sono pochi i metalli in grado di resistere alle alterazioni indotte dagli agenti naturali come l'ossidazione e questo è il motivo per cui solo i metalli meno reattivi come l'oro ed il platino sono stati trovati come metalli nativi. Gli altri metalli nativi generalmente si trovano in aree isolate dove i processi chimici riducono i minerali contenenti metalli lasciando il metallo puro sotto forma di piccole squame o inclusioni.
Gli elementi non metallici che si trovano allo stato nativo sono il carbonio e lo zolfo. Il silicio, che è un semimetallo, è stato trovato solo in rare occasioni come piccole inclusioni nell'oro.[1]
I metalli nativi sono stati la sola fonte di accesso ai metalli per gli uomini preistorici dal momento che l'estrazione dei metalli dai loro minerali, la fusione, si ritiene sia stata scoperta intorno al 6000 a.C. Ad ogni modo i metalli nativi si trovano solo in piccole quantità, così non possono avere un utilizzo estensivo. Dal momento che il rame e il ferro erano ben conosciuti prima dell'età del rame e dell'età del ferro, non hanno avuto un grosso impatto sull'umanità fino allo sviluppo della tecnologia per estrarli dai loro minerali e quindi iniziare una produzione di massa.